LA VITA INTERNAZIONALE

L'Albania economica

    1. - Le terre sono quasi tutte proprietà dei bei musulmani. La percentuale delle terre incolte è elevatissima, forse l'80 %, ma occorre tenere presente che il maggior prodotto dell'Albania è l'allevamento del bestiame, ovino in ispecie - e perciò si rende necessario di riservare estesissime zone al pascolo (quasi una metà delle terre). La piccola proprietà non é diffusa. Si pratica il sistema di affittanza a lunga scadenza. Molte terre demaniali. Anche le comunità religiose hanno notevoli estensioni di terre.

    2. - L'albanese, come il greco, non é buon contadino e non si affeziona alla terra.

    3. - Le imposte si pagano in gran parte in natura versando allo Stato il decimo del raccolto. Questo decimo viene però appaltato e gli appaltatori pagano allo Stato un canone fisso, concordato di volta in volta. Il bilancio dello Stato ricava inoltre i suoi fondi dai monopoli (fiammiferi, carta sigarette, sale, carte da giuoco, porto d'armi, permessi di caccia, ecc.) nonché dalle dogane le cui tasse sono elevatissime. In questo la Albania segue la legge di tutti i piccoli Stati fermi ad una pratica di intervenzionismo esoso.

    4. - L'Albanese emigra volentieri, specialmente nell'America del Nord, dove esiste una numerosa colonia. All'estero sa farsi una discreta fortuna, non grande, poi ritorna in patria, dove riprende le antiche abitudini.

    5. - La mano d'opera non manca, ma é poco redditizia; compensi scarsissimi.

    6. - Prodotti cereali insufficienti per i bisogni locali di importare ogni anno grano e granone. Neanche le zone piane si prestano alla coltivazione granaria perché d'inverno sono allagate e d'estate estremamente secche. Piove tutto l'inverno; da aprile a settembre, normalmente, siccità. Nella regione costiera, agrumi (ma non si esportano), olivi da cui si ricava olio ottimo. La lavorazione nel paese, però, non é curata, e si esportano di preferenza le olive in Puglia. Tabacco puro più di quanto occorre per i bisogni.





    7. - L'esportazione albanese é costituita dal bestiame ovino, bovino e equino, in maggior quantità ovino, e va in Grecia. Da qualche anno si esportano anche maiali di razza piccola. Inoltre pelli secche, lane grezze, formaggi.

    8. - La fabbricazione del formaggio, specie nell'Albania Meridionale, ha assunto una speciale importanza ed é esercitata in preminenza da industriali greci di Cefalonia e Zante, i quali in marzo comperano tutto il latte che trovano e lo lavorano all'aperto fabbricando burro, formaggio bianco e pecorino uso romano che poi mandano in America dove viene per la maggior parte consumato dalle colonie greche ed albanesi. Nel 1923 si sono fabbricati nella provincie di Argirokastro e venduti in America venti milioni di lire italiane di formaggio.

    9. - Le provincie di Valona e Berat dispongono di notevoli quantità di buoi, bufali e cavalli che si esportano pochissimo non essendo troppo adatti per macello.

    10. - L'Albania importa tutto quanto occorre alla sua vita dall'Italia ad eccezione del legname di lavoro e del cemento (Jugoslavia).

    11. - Le cave di bitume di Selenizza sono esercite da una società italiana. Non danno molto rendimento ma il prodotto é ottimo. Non vi sono alte industrie all'infuori di qualche piccola fabbrica di alcool e di sapone.

    12. - Foreste di qualche importanza; ma dappertutto é assai malagevole lo sfruttamento per le difficoltà dei trasporti. Nel Nord vi sono foreste estese, ma le coste molto basse di quella regione rendono difficile l'imbarco dei prodotti. Nel sud foreste di minor valore ma di più facile sfruttamento.

    13. - La pesca é esercitata in modo intensivo a Vivari dove esiste un lago comunicante col mare e dove i pesci affluiscono nell'epoca della riproduzione. Questa peschiera, tenuta con metodi razionali potrebbe dare un forte reddito. Il governo l'ha affittata per mezzo milione di lire all'anno.





L'Albania politica

    1. - La costituzione albanese é ancora provvisoria e consta di quattro membri con eguali poteri, di un ministero responsabile e di una camera di deputati.

    In questi giorni si procede alla elezione della costituente che dovrà stabilire la forma di governo e lo statuto.

    2. - La popolazione é di circa un milione di abitanti, di cui metà mussulmani. Le città più importanti sono Scutari, Korizza, Durazzo, Tirana, Berat, Elbassan Fieri, Kavaja, Argirokastro, Valona.

    I porti sono a Santi Quaranta, Valona, Durazzo, San Giovanni di Medua. Sono tutti privi di opere.

    3. - Sugli uomini di governo non si può dire ancora nulla; le lotte che si combattono sono piuttosto di natura personale che di principio. Uomini nuovi, non compromessi con i vecchi regimi.

    Per due anni Amet Zogolli ha tenuto saldamente la presidenza del consiglio, domando due rivolte: é un giovane di 26 anni, energico, intelligente e gode incondizionato appoggio della regione di sua origine (Mati e Malissia).

    Oggi la sua posizione é un po' scossa.

    4. - Scuole poche, coltura generale limitata. A Tirana é sorto un collegio americano. A Korizza funziona un ginnasio con direzione e insegnanti francesi. Circa duecento albanesi frequentano però i corsi di studi in Italia, ed una ventina sono inscritti nelle università.

    5. - L'amministrazione della giustizia é quella lasciata dall'Italia dopo lo sgombro. È cioè divisa in preture e tribunali che funzionano secondo gli usi locali non esistendo ancora codici propri.

    6. - L'esercito esiste solo sulla carta; ma si deve tenere conto che in complesso vi saranno 5000 soldati.

    7. - La politica doganale aveva questo principio: tassare al massimo le importazioni per limitarle al più stretto necessario ed impedire così l'uscita del denaro e conseguente impoverimento dell'Albania. Su questo principio si sono fissate delle tariffe enormi. Ora é in corso un trattato commerciale con l'Italia e si attende a giorni di conoscere il risultato degli accordi.

    8. - Niente opere pubbliche, niente ferrovie; la viabilità ordinaria é in pessime condizioni.

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    (Notizie originali raccolte da una nostra diretta inchiesta speciale).