DELIZIE INDIGENE

Il segretario di Gentile

    L'on. Lupi, Sottosegretario di Stato per la pubblica istruzione, ha inviato ai provveditori agli studi la seguente circolare:

    "Nella mia circolare n. 2 del 31 gennaio 1923 prescrivevo che le scolaresche, prima di uscire sfilando in riga od a gruppi, debbono salutare al tricolore. Ad eliminare ogni possibile dubbio, chiarisco oggi che il saluto prescritto non può essere altro che quello nel quale riviva la nobile bellezza e la serena potenza della nostra tradizione, quello che meglio dice la cortesia, la dignità, il civile rispetto all'autorità delle leggi, e cioè il saluto romano".

Potenza e libertà ossia la luce il sole e le stelle

    "E Dio disse: - Sia fatta la luce: e la luce fu fatta. E la sera e la mattina furono il primo giorno.

    E Dio fece due grandi luminari, il luminare maggiore per governare il giorno, il luminare minore per governare la notte: egli fece anche le stelle.

    E la sera e la mattina furono il quarto giorno".

Genesi, 1, 3, 5, 16, 19.

    "Il popolo italiano, che è certamente il più sano, spesso, di coloro che presumono di rappresentarlo, apprezza i vantaggi di questo regime che impone la disciplina necessaria. Non siamo in un omento facile, o signori, specialmente in Europa, e quando la nave delle Nazione sulla quale siamo caricati è sbattuta dai flutti della tempesta, è necessario che la disciplina sia rigidissima. Quando avremo toccato il porto e la meta, allora si potrà dare una libertà ragionevole agli equipaggi. Non prima, perché sarebbe delitto contro la Nazione"

(applausi).

    (Dal discorso del 24 ottobre '23 di Mussolini nel Comune di Torino).