Lettera a Missiroli

Torino, 10 ottobre.

Caro Missiroli,

    Ho ricevuto il tuo articolo, che non pubblico. Tu sai che Rivoluzione Liberale non è l'Epoca. Io devo rispettare i miei lettori. Vedi poi l'ironia della tua tesi mussoliniana: in Torino sabauda il tuo articolo "Fascismo e Monarchia" sarebbe sequestrato!

    Della tua "conversione" naturalmente non sono stupito: mi pare anzi che il commento moralistico del Mondo sia fuori di tono. Le tue tesi non mi hanno mai scandalizzato. Anche questa volta tu hai sbagliato di poco la misura. È verissimo che Mussolini sia sempre rimasto, non diciamo socialista, diciamo... "blanquista"; è verissimo che il fascismo è uno "schietto" fenomeno popolaresco. Tu hai sempre letto più Oriani che Marx: è giusto che tu scambi il "popolo" col proletariato. Ti si può augurare che le tue arti di teorico applicate a un movimento di plebe ti riescano anche più brillanti? Speriamo che il fascismo non ti tratti come Soffici: che non ti faccia sacrificare la lirica pura sull'altare della patria.

    Sarebbe un peccato: io non ho mai creduto alla tua serietà politica, ma sono sempre pronto a giurare sulle tue risorse di scrittore. Non giocarmi quest'altro tiro di farmi ricredere! Non te lo perdonerei e mi troveresti più arcigno e più moralista del Mondo.

Cordialmente.

PIERO GOBETTI.