Salveminí2 agosto 1925.Caro Gobetti, Via via che mi rendo conto di ciò che è avvenuto nelle settimane della mia prigionia, posso misurare con sempre maggiore esattezza quanto grande sia stato il numero degli amici, vecchi e nuovi, italiani e stranieri, che hanno voluto manifestare la loro fiducia nella mia integrità e protestare contro il goffo tentativo di stroncatura giudiziaria, con cui hanno voluto onorarmi avversari non molto intelligenti. Non essendomi possibile ringraziare individualmente tante persone, ti domando il permesso di ringraziarle collettivamente su Rivoluzione Liberale, che ha avuto una parte così notevole nel promuovere quelle manifestazioni. Dopo di che, continuiamo per la nostra via. G. SALVEMINI
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