Spencer

giudicato da Paolo Lafargue

Dedicato a quei socialisti che
hanno come maestri accanto
a Marx, Spencer e Darwin.

    Nella Società di mutua ammirazione fondata dai darwiniani, Spencer è glorificato come il filosofo per eccellenza. Tutto al mondo essendo relativo può ben darsi che per codesti evoluzionisti egli sia un grandissimo filosofo. I socialisti non hanno alcuna voglia di disturbarli nei loro giuochi innocenti; ma se la sua nomea di gran filosofo gli sta a cuore, Spencer dovrebbe rinunciare a mescolarsi nelle questioni sociali e nel socialismo scientifico, per consacrarsi unicamente alla compilazione dei suoi grossi volumi di filosofia trascendente, pesanti, confusi ed illeggibili, rimpinzati di passi insignificanti, male studiati e citati come viene viene. I socialisti non lo molesteranno nel lavoro che liberamente egli si è imposto; al contrario, essi gli devono una riconoscenza perenne per i servizi che egli ha resi e continua a rendere alla società, aumentando la confusione nei cervelli dei suoi amici e ammiratori borghesi.

Nel To Day di Londra, 1884.