Perchè la vita è caraPossibile che l'industria italiana sia ancora tanto indietro da richiedere simili enormi protezioni per poter vivere? La protezione si accorda tutt'al più quando un'industria è all'inizio, quando è ancora bambina, ma non quando è nel suo pieno sviluppo. Si pensi ora alla influenza sulle spese generali delle aziende private e statali e sui bilanci delle famiglie, dei dazi doganali; tenendo presente che la protezione al confine aumenta di eguale somma il prezzo delle merci all'interno. Il crescendo pazzesco del costo della vita - conseguenza delle enormi tariffe doganali - ha ormai distrutta la teoria della cosidetta polverizzazione dei dazi, con la quale i più feroci protezionisti credettero dimostrare che le somme pagate in più per effetto della protezione doganale, si polverizzano ripartendosi insensibilmente sui consumatori. È provato invece il contrario. Oramai è dimostrato che per effetto sia diretto che indiretto dei dazi doganali, i prezzi delle merci sono più che raddoppiati. Si può quindi con certezza assicurare che il costo della vita, liberato dalla pressione doganale, potrebbe diminuire del 50 %. Una famiglia piccolo-borghese che viva spendendo una media di 1000 lire al mese, è gravata di almeno 500 lire mensili per effetto della protezione doganale che si ripercuote su tutte le spese: dal vitto ai vestiti, dalla pigione di casa... all'acqua che beve. MARIO VIANA.
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