Dichiarazioni

    Premesso che nel N. 6 di Rivoluzione Liberale in data 8 febbraio 1925 il sig. Giovanni Ansaldo pubblicò un articolo in cui, riproducendo una falsa notizia che gli era stata data da persona in cui credeva di potere aver fede, e che sembrava confermata in un foglietto anonimo, biasimava aspramente il prof. Ermenegildo Pistelli per avere additato a certe squadre di bastonatori gli studenti sospetti di essere ascritti alla "Unione goliardica per la libertà", e prendeva occasione da questa accusa per assalire in detto articolo, con ironia e violenza, il prof. Pistelli anche come autore delle "Pistole di Omero";

    Premesso che in conseguenza del detto articolo, il prof. Gaetano Salvemini, collega nell'Università fiorentina del Pistelli, ma di idee politiche assolutamente opposte a quelle del Pistelli, inviò al Direttore della Rivoluzione Liberale una lettera, pubblicata nel numero del 15 Febbraio del Giornale, in cui diceva:


    "Nell'articolo di Ansaldo "Pistola ad Omero" c'è un'affermazione assolutamente infondata che non so come sia pervenuta all'Ansaldo.

    "Non é in alcun modo vero che il Prof. Pistelli additasse gli alunni da bastonare ai fascisti bastonatori. Questo é smentito da tutti i presenti, cominciando dagli alunni bastonati. Chi conosce il Pistelli, sa che in astratto egli può ritenere sante le bastonate; ma sarebbe disperato che una persona concreta fosse bastonata sotto i suoi occhi, e meno che mai sarebbe capace di dirigere i bastonatori.

    "L'Ansaldo - ne sono certo - sarà lieto di questa smentita".


    Premesso che in conseguenza di questa lettera l'Ansaldo pubblicó su Rivoluzione Liberale del 22 febbraio una lettera che diceva:

    "L'autorità del nostro illustre amico Salvemini taglia corto ad ogni contestazione di fatto; ed essendo caduto il fatto, cadono anche gli apprezzamenti relativi.





    "Prima che mi pervenisse l'informazione erronea di cui si tratta, non pensai mai ad attaccare il Pistelli. Nello stesso articolo polemico traspare quale precisa memoria, e non ingrata, io abbia conservata di Omero Redi; e la vivacità stessa del mio attacco è l'espressione di una indignazione resa più pungente dalla vivacità dei ricordi della prima giovinezza, e di care letture lontane. Come Salvemini prevede nella sua lettera, sono pertanto lieto di riconoscere che il Pistelli non designò nessuno ad essere bastonato".


    Considerato che le dichiarazioni dell'Ansaldo furono spontanee, non subordinate a nessuna trattativa di nessun genere, e furono spontaneamente pubblicate dal Direttore di Rivoluzione Liberale.

    Considerato che la vertenza è nata tutta da una falsa notizia da cui fu sorpresa la buona fede dell'Ansaldo, e che la spontaneità della trattazione rende possibile e legittimo un componimento della vertenza, onorevole tanto per il Prof. Pistelli quanto per il signor Ansaldo;

    Il signor Ansaldo dichiara che, essendo risultata falsa la notizia che dette origine al suo articolo, tutti gli apprezzamenti sfavorevoli al Prof Pistelli che gli furono suggeriti da questa notizia non hanno ragione di sussistere;

    Protesta di non aver voluto in alcun modo insinuare che il Prof. Pistelli, nelle "Pistola d'Omero" abbia esposto dottrine immorali, e svolto o comunque accennato propositi meno che giovevoli alla educazione dei suoi giovani lettori, e di non aver perciò affatto voluto insinuare che il Pistelli sia moralmente o indirettamente responsabile dell'operato dei suoi lettori di un tempo, e meno che mai dell'incitamento di Dumini ad azioni criminose;

    Si duole di essere stato tratto in inganno da una informazione falsa;

    E dichiara di riconoscere che, caduta la falsa notizia da cui fu tratto in inganno, egli non ha altro motivo per disconoscere la moralità di cittadino, di sacerdote, di insegnante nel Prof. Pistelli, salvo ogni diritto nell'Ansaldo ad apprezzare il fascismo ed i fascisti secondo la propria coscienza politica e morale;

    il Prof. Pistelli prende atto delle dichiarazioni del signor Ansaldo, ammettendo che le espressioni da lui usate nell'articolo possano essere state dettate all'Ansaldo di una eccitazione prodotta dalla falsa notizia delle bastonature; e dichiara di ritirare la querela; riserbandosi naturalmente il diritto di procedere contro i bugiardi informatori dell'Ansaldo, se riuscirà a scoprirli.

    Le presenti dichiarazioni saranno pubblicate su Rivoluzione Liberale.

    Firmati:

GIOVANNI ANSALDO
ERMENEGILDO PISTELLI