PIERO GOBETTI - Editore
TORINO - Via XX Settembre, 60
Imminente:
Esce contemporaneamente in 17 lingue. Milioni di esemplari saranno diffusi in tutto il mondo, arriveranno agli strati più bassi e diffusi della società. E', il libro più importante dell'ex presidente. E', necessario che i lettori si affrettino a mandare prenotazioni e vaglia perché la prima edizione sarà rapidamente esaurita.
"È necessario parlare direttamente ai popoli, mostrare i grandi pericoli che sovrastano la civiltà nostra e la nostra prosperità, parlare alla ragione e parlare al sentimento. Bisogna formare grandi correnti di opinione contro ogni nuovo pericolo di guerra: e perché questo nuovo pericolo cessi realmente, bisogna preparare le condizioni della vera pace.
Io mi sono proposto di scrivere un libro diretto sopra tutto alle grandi masse dei lavoratori, a coloro che hanno fatto la guerra senza averla voluta; a coloro che non ne hanno ricavato alcun benefizio e ne hanno avuto tutto il danno; a coloro che, vincitori o vinti, sono stati, in ogni paese, i modesti e ignoti eroi di questa grande tragedia dell'Europa.
Ho scritto, dopo che ho lasciata la direzione del governo in Italia, tre libri per gli uomini politici. Desidero ora scrivere un libro che tutti possano leggere, un libro diretto al popolo, alle masse popolari, così dei vincitori come dei vinti. Oramai che tutto l'edifizio di menzogne è caduto, ch' è entrata nella convinzione di tutti che non vi sono popoli esclusivamente responsabili, ma uomini responsabili presso quasi tutti i popoli che si sono aspramente combattuti e che ora sentono il bisogno di unirsi, venuto è il tempo di usare il linguaggio della verità".
(Dalla prefazione).
È uscito:
450 pagine - L. 16
L'introduzione (p. 1-LXXX) studia La diplomazia italiana nella grande guerra e contiene i seguenti capitoli: I. La neutralità assoluta. - II. Triplicismo imperialista e triplicismo neutralista. - III. L'interventismo di Bissolati. - IV. L'interventismo di San Giuliano. - V. Dal Libro Verde al Patto di Londra. - VI. Fra Austria e Jugoslavia. - VII. La "nostra" guerra. - VIII. Le nostre responsabilità.
La polemica e la impostazione dell'intervento sono così rievocati e studiate a fondo alla luce di documenti inediti. Questo libro del SALVEMINI è la prima storia della politica estera italiana dal 1914 ad oggi. Chiunque vorrà conoscere i risultati della critica storica sul pensiero e sull'opera di Sonnino, di Salandra, di Bissolati, ecc., dovrà ricorrervi. Vi sono sfatate le leggende e i luoghi comuni del nazionalismo.
Tutto il libro poi rappresenta il più serio e il più meditato programma della politica estera italiana. Non è solo una valutazione di fatti del passato, né una raccolta di profezie: il Salvemini studiando la politica estera ha di fronte il carattere degli italiani, le risorse e i doveri della nazione. La sua è sempre una visione integrale. Il programma di Salvemini fu combattuto con ogni violenza: era lo si riconosce e lo si accetta come il solo serio.
Il libro dimostra "che anche il nostro paese può produrre un gruppo di uomini, capaci di resistere per tempo non breve alle minacce dei nemici, all'abbandono degli amici, alle calunnie dei malvagi, allo scherno degli sciocchi, rimanendo fedeli al culto della verità e alla voce del dovere".
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