Gruppi della Rivoluzione Liberale

    Non abbiamo raccolto sino ad oggi i numerosi inviti e incitamenti di amici e lettori a farci banditori di un'organizzazione politica che corrispondesse al lavoro svolto dalla nostra Rivista in quasi tre anni perché non volevamo peccare di impazienza e di improvvisazione.

    Ma oggi non si può negare che i fatti stessi ci prevengano. Il gruppo di Rivoluzione Liberale s'è trovato costretto ad agire e ad esistere prima che ufficialmente costituito. Non ci rimane che prendere atto delle cose e rafforzare la prima creazione spontanea.

    Per ciò noi crediamo che in un primo tempo sia utile costituire in ogni centro ove sarà possibile un gruppo di amici, ai quali il pensiero da noi raccolto in un programma semplice e sintetico sembri accettabile. Queste organizzazioni devono formarsi nel modo più rapido possibile: in settimana noi vorremmo che tutti gli amici che sono in grado di costituire un gruppo nella loro città ci scrivessero perché ci sia possibile metterli in comunicazione con gli altri amici nostri del luogo.





    Quale può essere l'azione di questi gruppi? Alcuni dei nostri amici li pensano come un partito potenziale. Noi non vogliamo anticipare e improvvisare gli sviluppi futuri. In un primo tempo essi potrebbero a nostro avviso accogliere, entro certi limiti, anche uomini iscritti ad altri partiti essendo duplice il nostro fine: 1) creare una nuova classe dirigente sulla base delle nostre pregiudiziali e delle nostre soluzioni; 2) promuovere un rinnovamento di democrazia moderna nell'ambito dei vari partiti. Perciò costituiti i gruppi locali con limiti precisi di serietà e di disciplina, si tratta da una parte di prendere contatto ed esercitare una specie di controllo sui vari gruppi di opposizione, dall'altra di allargare le nostre manifestazioni di cultura e di propaganda. Tali azioni verranno a suo tempo proposte e segnalate in appositi regolamenti.

    Intanto trascriviamo il programma che si propone alla discussione del gruppo di Torino convocato per domenica 6 luglio. Esso sarà il primo gruppo costituito. A Milano, a Napoli, a Palermo, a Genova, altri gruppi sono in formazione.





    Gli aderenti ai gruppi della Rivoluzione Liberale riconoscono di avere in comune le seguenti premesse:

    1. Pietra di paragone della serietà politica e morale degli italiani deve essere la irreducibile repugnanza al fascismo e al mussolinismo. Il fascismo portando alle sue ultime conseguenze un fenomeno di dittatura burocratica già prevalso con le corrotte sedicenti democrazie dell'ante-guerra, ha preteso di risolvere la recente crisi dei disoccupati, degli spostati e dei plutocrati, organizzando un esercito di parassiti dello Stato. L'opposizione contro il fascismo perciò deve poter contare, specialmente nell'Italia settentrionale, sulla formazione di un'economia moderna forte di un'industria libera da ogni protezionismo e da ogni paternalismo di Stato e di una classe proletaria politicamente intransigente che nell'educazione della fabbrica impara il senso della libera vita sociale. l rapporti tra queste forze devono essere regolate dalla legge infallibile e ineluttabile della lotta di classe.





    2. La formazione di questa economia moderna nel Nord non deve avvenire a detrimento del Sud storicamente agricolo che non attende la soluzione dei suoi problemi dai progetti dei teorici né dalle elemosine dei governi paterni alla vigilia delle elezioni, ma da un'azione autonoma fondata su una politica di pace, di lavoro e di risparmio. I Gruppi della Rivoluzione Liberale nel Sud devono condurre la battaglia contro le oligarchie ministeriali che proteggono le cricche locali e aiutare il risveglio e la partecipazione alla lotta politica del proletariato agricolo.

    3. Prima condizione perché si possa iniziare quest'opera di risanamento deve essere l'eliminazione dei governi personali e la loro sostituzione con un regime di moderna democrazia diretta laica fondato sulla rappresentanza proporzionale ed espresso dalla libera lotta dei partiti.

    4. Nei rapporti internazionali una politica di dignità nazionale deve essere condotta da queste democrazie le quali pur essendo per definizione e per interesse pacifiche sono le sole capaci di interessare tutti i ceti sociali alla difesa nazionale.





Gruppo della Rivoluzione liberale

di MILANO

    Giovedì 10 luglio, alle ore 21, in via Pace 10, sono convocati gli abbonati e amici della Rivoluzione Liberale in riunione strettamente privata per la costituzione del

Gruppo Milanese

della

Rivoluzione Liberale

    Gli amici sono vivamente pregati di non mancare. Interverrà anche Gobetti e sarà sottoposto ad approvazione il programma.