E' uscito:

UBALDO FORMENTINI

Collaborazionismo

Un volume in-8 di 100 pagine L. 8.


    Riproducendo il sommario crediamo di dare ai lettori la più bella prova della grande importanza di questo saggio di pensiero politico.



    I. - La rivoluzione delle classi medie e le aristocrazie sindacali.

    1) Ideologia del movimento collaborazionista. 2) Il movimento è condotto, per una parte dalla sollevazione delle classi medie e dal processo della burocrazia; 3) per l'altra parte dalle aristocrazie sindacali. 4) Il compito di un governo di collaborazione è un compito giuridico.






    II. - La catastrofe del diritto privato.

    5) Le limitazioni in corso della proprietà privata e della libertà contrattuale conducono a trasferire una somma di diritti da individui ad associazioni. 6) Ciò implica la trasformazione di interessi privati in interessi pubblici la cui tutela viene assunta in primo luogo dai funzionari dello Stato; 7) in una seconda fase, questa tutela trapassa a nuovi soggetti di diritto pubblico costituiti dal riconoscimento e dall'erezione di rappresentanze di classe. 8) La catastrofe del diritto privato, ha origini dal diritto eccezionale di guerra.


    III. - La crisi della sovranità.

    9) Col sistema dei Decreti legge, il Gabinetto ha usurpato transitoriamente le funzioni legislative per trasmetterle a rappresentanze di classe sommate in un Parlamento Nazionale del Lavoro. 10) Sotto le parvenze di un compito tecnico il Parlamento del Lavoro si indirizza a conseguire tutti i poteri dello Stato lasciando alle antiche assemblee sovrane mere funzioni di controllo. 11) Il sistema delle rappresentanze di classe sotto il riflesso di ideologie sindacalistiche assume fisionomia gerarchica sopprimendo il principio del suffragio universale e diretto. 12) Il governo delle rappresentanze di classe, nella fase collaborazionista, soddisfa gli interessi delle nuove aristocrazie, col protezionismo e colla retribuzione delle funzioni pubbliche.


    IV. - Il processo dialettico del collaborazionismo.

    13) Il movimento associazionistico si scompone in una pluralità di soggetti irriducibili alle due classi antagoniste della dialettica socialista; 14) per ciò riesce inevitabilmente a rifacimenti individualistici; 15) ripropone il problema della libertà o resuscita l'utopia liberale.


    È un'opera organica, sintetica, stilisticamente austera e pur ricca di suggestione, che fa pensare a certe pagine di Machiavelli.