NOTA BIBLIOGRAFICA
Sulla situazione bolognese dopo i vecchi scritti del Missiroli, che restano i più lucidi e precisi: I. E. TORSIELLO: Il tramonto delle baronie rosse, Ferrara, Taddei, 1921. C. VALENTE: La ribellione antisocialista di Bologna, Bologna, Cappelli, 1921. Notazioni di documenti, frettolose impressioni. Sulle situazioni regionali specifiche nelle quali l'azione fascista si è inserita La Rivoluzione liberale sta facendo un'inchiesta. Qualche elemento si può avere dal volume sul Fascismo dell'Editrice Avanti! Il pensiero dei fascisti si deve cogliere attraverso Il Popolo d'Italia. Qualche interesse offrono i primi numeri di Gerarchia. Un'opera che rimarrà il miglior documento e l'eco più vivace di tre anni di polemica, che ha tutte le debolezze e tutte le aspirazioni del movimento, che si potrebbe definire l'antologia entusiastica della battaglia e dei combattenti é: PIERO GORGOLINI: Il Fascismo nella vita italiana, Torino 1922. Il Gorgolini non ha pretese di critico. Adolfo Zerboglio che vorrebbe essere al di sopra della mischia è riuscito solo a mettere insieme grossolanamente fatti inesplicati e incompleti nel suo Il Fascismo, dati, impressioni, appunti, Bologna L. Cappelli, 1922. Il suo libro non solo non ha un pensiero, ma è inutile anche come documento. Nello stesso volume del Cappelli segue al Zerboglio DINO GRANDI: Le origini e la missione del fascismo , discorso che ha evidentemente ispirato A. Marcello nei suoi due articoli sul Fascismo pubblicati da Lo Spettatore di febbraio e marzo. Nel Grandi e nel Marcello c'è.il tentativo alquanto impreciso e di seconda mano di una teoria fascista. Gli scritti di BERGAMO, DE FALCO, ZIBORDI, Il fascismo visto da repubblicani e socialisti (Bologna, Cappelli 1922). la prefazione del Mondolfo al volume del ZERBOGLIO; La controrivoluzione preventiva del FABBRI (id.) indicano posizioni polemiche più o meno precise, ma notevoli, che si ritrovano svolte in articoli dell'Avanti!, de La Critica sociale e negli organi repubblicani e anarchici. L'Ordine nuovo settimanale e quotidiano ha definito la posizione dei comunisti. MEDA e FORGES DAVANZATI nel quinto volume di prossima pubblicazione della collezione cappelliana: Il Fascismo e i partici politici diranno il pensiero di popolari e nazionalisti. Il primo tentativo potente di valutazione storica si trova in M. Missiroli: Il fascismo e la crisi italiana, Bologna, Cappelli 1921. Non si dimentichino gli spunti del Murri in Rinascimento e l'inchiesta del Resto del Carlino con gli studi di Prezzolini, De Ruggiero, Buonaiuti, Giuliano, ecc. ecc . |