CONSENSI
Pavia, 6 maggio 1922Abbiamo letto l'appello che Ella ha lanciato nel primo numero de La Rivoluzione liberale ad i sei punti fondamentali di studio che la Rivista intende svolgere con serietà d'intenti e di preparazione. Li abbiamo letti con entusiasmo perché venivano a coincidere perfettamente con un piano di studi che da tre anni andiamo perseguendo con sussidio di una biblioteca di scienze politico-sociali e di storia non solo d'Italia, ma delle altre nazioni, esistente in questo Collegio, biblioteca non molto ricca ancora per la tenuità dei mezzi a nostra disposizione, ma raccolta con cura amorevole e sagace. Di tendenze notevolmente diverse gli uni dagli altri, noi alunni di questo Collegio in questo concordiamo di dover entrare nella vita con una preparazione politica seria, soda, possibilmente oggettiva, per quanta oggettivitagrave; possa mantenere un giovane in contatto con problemi così pressanti come quelli dell'odierna realtà politica; scopo precipuo, quello di evitare l'orecchiantismo. Se la nostra opera modesta di paziente preparazione individuale Le sembra possa essere presa in qualche considerazione (e ci conforta non poco l'accoglienza fatta al gruppo di Torino - vedi n. 9 di Rivoluzione Liberale -) desidereremmo mantenerci in stretta relazione con Lei e gli altri gruppi per meglio disciplinare ed agevolare il nostro lavoro Un gruppo di studenti universitari
Dell'Almo collegio Borromeo |