PIERO GOBETTI - Editore

TORINO - Via XX Settembre, 60

SONO USCITI:

GUIDO DORSO
La Rivoluzione Meridionale

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    È il breviario del meridionalista. Nella campagna di Rivoluzione Liberale per il Mezzogiorno, questo libro rappresenta un punto fermo di propaganda e di azione. È un'opera caratteristica del nostro metodo di studio, d'indagine e d'impostazione politica. Le nuove generazioni del Sud possono trovarvi una base di orientamento e di indirizzo.

    A questa raccomandazione, che non deve trovare inerti i nostri amici, aggiungiamo il sommario:

    I. - Gli aspetti storici della politica unitaria e la questione meridionale.

    Il Risorgimento e la conquista regia - Conservazione e rivoluzione nell'imminenza della guerra. La rivoluzione in atto: Il bolscevismo - La rivoluzione in atto: Il fascismo - Il Mezzogiorno e lo Stato unitario - Mezzogiorno, guerra e fascismo.

    II. - I partiti storici e la questione meridionale.

    Il fallimento reazionario e la nuova conquista regia - Il liberalismo e i democratici - I popolari - I socialisti unitari - I socialisti massimalisti - I comunisti - I repubblicani.

    III. - Lo Stato storico e la Rivoluzione meridionale.

    La Rivoluzione meridionale - L'autonomismo.

    Ai nostri abbonati meridionali concediamo eccezionalmente su questo libro lo sconto del 15 %. - L'opera di Dorso deve diffondersi in tutti gli strati della popolazione meridionale a portarvi il nostro preciso programma marxista-autonomista.





GUIDO ZADEI
L'Abate Lamennais
e gli altri del suo tempo

300 pagine - L. 12

    La figura dell'abate Félicité de Lamennais (1782-1854) di Saint-Malo è una delle più interessanti fra quante primeggiarono in Europa nella prima metà del secolo XIX.

    L'abate bretone ebbe grande rinomanza in Italia dal 1820 al 1848, poi le sue opere furono dimenticate ed oggi le nostre biblioteche sono quasi affatto sprovviste negli scritti suoi e degli studi che sul Lamennais sono usciti, numerosissimi, in Francia.

    Uno studioso bresciano (la cui cultura lamennaisiana è stata recentemente consacrata in Francia dalla Biblíographie de Lamennais del Duine e dalla accoglienza ch'ebbe a Saint-Malo una sua comunicazione fatta dinanzi ai migliori storici del Lamennais) si è accinto all'opera di far conoscere lo scrittore francese agli italiani e mostrare quanto sia stata grande l'influenza sua sugli uomini nostri del suo tempo.

    Nel volume ci sono alcune delle più belle pagine lamennaisiane e si leggono interessantissimi giudizi sull'Italia. In appositi capitoli saranno studiati con ampiezza di informazioni i rapporti del Lamennais con la Santa Sede, con Giuseppe Mazzini, con Vincenzo Gioberti, con Gino Capponi e col Tommaseo, con Pier Silvestro Leopardi e con Giuseppe Montanelli. Notizie pressoché inedite intorno ai reazionari suoi oppositori quali il conte Monaldo Leopardi e il canonico Borioni di Ancona e sull'opere del principe di Metternich rendono il volume interessante anche per i francesi.

    François Duine, indubbiamente il più profondo conoscitore di tutto ciò che si riferisce al Lamennais, scriveva alcuni mesi fa, dopo aver letto i due articoli che, con lo stesso titolo del nostro volume, Guido Zadei aveva pubblicato in una rivista milanese: "Je espère bien que vous reprendrez ce même sujet: L'abate de Lamennais e gli italiani del suo tempo, pour le développer en un volume, qui serait très lu, et très précieux pour les étrangers comme mai".

    L'abate Charles Boutard, autore di tre grossi volumi e di parecchi opuscoli lamennaisiani, scriveva il 25 marzo 1923 a proposito dei due articoli suaccennati: "Dès les premiéres pages, j'ai vu que vous possédez votre sujet et que rien ne vous manque pour le traiter avec compétence".