GRAZIE

    L'opera svolta dal fascismo attivista comprende anche l'indiretta valorizzazione di una discreta quantità di mummie, che mai avrebbero sperato una così allegra bazza. Si può esprimere, a nome di tutti i cadaveri galvanizzati, di tutti i solai rispolverati, di tutte le magnificate nullità - ed anche (perché no?) di tutte le risvegliate coscienze - un grazie commosso al partito dominante.

    Grazie a nome di tutti i framassoni che hanno avuto finalmente, dopo tanto, gli onori della ribalta. Il mio fornaio del crocevia, cavaliere, il mio vecchio maestro elementare, l'impiegato delle Ferrovie che mi saluta, e che io non conosco, esprimono al fascismo, e per lui al Grido d'Italia, al Giornale di Genova, et similia, la loro più commossa gratitudine per l'inserzione (gratuita) in seconda pagina.

    Grazie a nome di alcune Case editrici clandestine, che guadagnano a cappellate pubblicando fascicoletti apolitici ma scandalistici riportanti brani scelti di cronistoria del regime. Scribaccini senza colonna vertebrale, editori del miglior offerente, sciacalli del delitto o della crisi, inviano ai dignitari e ai sicari della Ceko centrale e provinciale il loro grazie più nutrito per l'appagamento (gratuito) della loro fame di orrore e di proventi.





    Grazie a nome dei Combattenti, cui le strappate medaglie hanno reso sacri e destinati alla successione. L'on. Viola non credeva di poter essere portato sulle bocche di tutti, di aver gli onori della prima pagina in quasi tutti i quotidiani. Tutti coloro che hanno fatto il loro dovere e che perciò dovranno governare il Paese ringraziano il fascismo dell'accelerazione (gratuita) del 4 novembre u. s.

    Grazie a nome di tre bandiere rosse, con o senza falce e martello, che hanno avuto l'insperato onore di essere appese alle centralissime finestre del Giornale di Genova ed esposte per lungo tempo agli occhi attoniti della cittadinanza, Si pavoneggiano, i tre lembi rossi, protagonisti di siffatta esposizione. Autori e drappi confezionati ringraziano, obbligatissimi per il tributo spontaneo di omaggio.

    E grazie finalmente a nome di tutti gli sfaccendati, per i quali molto utile motivo d'occupazione è divenuto il dir bene o male del fascismo. Parlare del tempo. Parlare del fascismo. Argomento vecchio, argomento nuovo degli oziosi di tutte le pasticcerie. La fannullaggine, personificata nei salami ciondolanti dinanzi ai politi cristalli delle grandi confetterie italiane, rende grazie al fascismo, vero ed unico risolutore delle crisi di disoccupazione.

    E, per dirne una seria, ringrazio sinceramente, di cuore, il fascismo, a mio nome, e a nome di tutti i giovani dei quali il fenomeno abnorme ha forzato gli sguardi verso le disperanti condizioni dell'educazione politica in Italia. I risvegliati dinanzi al fungo mostruoso sono molti ormai. Pochi ancora quelli che invocano la ghigliottina. Aumenteranno?

EMILIO SERVADIO