LA RIVOLTA MORALE

    Il mondo moderno - nato intiero nei tormenti di coscienza e negli scrupoli religiosi di Giovanni Calvino - nonostante tutte le apparenze catafratte e meccaniche, risente sempre di quella origine: e il Principe è inattuale per questo, e per questo è attuale Mazzini: e per questo sono grandi gli statisti che risolvono in sé ogni affare di Stato come questione di coscienza, ed espiano in anticipo le guerre e le paci, come Bismark e Wilson: e per questo non sono grandi gli uomini di governo che non si pongono mai questioni di coscienza, e anzi le deridono, come l'on. Mussolini.

    Nella storia di tutti i grandi paesi - come noi ci ostiniamo a credere che l'Italia diventerà - arriva un momento, in cui i cittadini sono posti dinanzi alle responsabilità morali di un regime e devono decidere. Orbene: i grandi paesi moderni non sono mai fuggiti dinanzi alla prova.

    Si: ci sono ore gravi, in cui i popoli moderni gridano "raca" ai troppo prudenti e ai troppo saggi: ci sono ore in cui, davvero, al disopra dei secoli, al disopra del quietismo cattolico, i grandi popoli sentono il grido del vecchio profeta ebaico, sono frementi dello stesso furore di verità e di giustizia.

G. A.