PIERO GOBETTI - Editore

TORINO - Via XX Settembre, 60

Novità:

LUIGI EINAUDI
LE LOTTE DEL LAVORO

L. 10,50
1 volume di circa 300 pagine

    Luigi Einaudi, che tutti conoscono come economista e finanziere, si rivela in questo libro originalissimo sociologo. L'autore traccia la storia dei movimenti proletari degli ultimi venti anni e della resistenza della borghesia ed in questo studio dimostra un tale spirito di simpatia per le classi che lavorano e che si sforzano di raggiungere forme superiori di vita a traverso contrasti, lotte, deviamenti, ritorni, e difficoltà di ogni sorta, che il libro riesce anche un'opera buona, perché dà fiducia e ingenera speranza. L'esame obbiettivo, scientifico dei fatti è colorito e umanizzato da uno spirito di oscuro idealismo che mentre ci fa comprendere i fatti ci avvicina maggiormente allo scrittore.



    Ecco i titoli dei capitoli:

    I. - La bellezza della lotta.

    II. - Psicologia e forme della lotta operaia.

    III. - Critica al socialismo.

    IV. - Governo sindacale.

    V. - Gli ideali del lavoro.


LUIGI STURZO
POPOLARISMO E FASCISMO

400 pag. - L. 14

    Questo libro non è una raccolta frammentaria, ma un saggio organico che illumina la storia di questi quattro anni e ne deduce logicamente una linea d'azione per il futuro.

    È il più forte libro di teoria del popolarismo.



    Ecco l'indice:

    Cap. I. - I primi quattro anni.

    Cap. II. - Dalla crisi di luglio alla Marcia di ottobre.

    Cap. III. - Primo travaglio popolare di fronte al fascismo.

    Cap. IV. - Il Congresso di Torino.

    Cap. V. - Proporzionale e costituzione.

    Cap. VI. - Partito popolare e clerico-fascismo.

    Cap. VII. - Nazionalismo e fascismo.





GRILDRIG
LE GENERAZIONI NEL FASCISMO

L. 3

Alcuni Giudizi della Stampa

    "L'autore di questo interessante e acuto opuscolo vede nel fascismo l'ultimo e fortunato episodio della lotta della generazione dei giovani contro la generazione dei vecchi che deteneva in Italia gli onori e il potere".

    A. Tilgher, Il Mondo, 11 novembre 1923.

    "Curioso opuscolo".

    Il Diritto italiano 14 novembre 1923.

    "ci si presenta sotto il velo dell'anonimo un forte scrittore di cose politiche ... Il saggio di Grildrig è infatti la cosa più seria che sia stata scritta sul fascismo dopo gli studi di Salvatorelli e di Vinciguerra".

    Il Lamone 25 novembre 1923.

    "L'opuscolo è interessante e merita di essere letto".

    Critica politica 25 novembre 1923.

    "L'interpretazione dell'autore è in gran parte vera".

    Conscientia 9 febbraio 1924.

    "Grildrig a proposito del fascismo ci dà un saggio filosofico. Basterebbe questo per diffidarne. Del resto l'editore indica la via all'autore e così la filosofia serve ancora una volta alle tesi inutili. Intendiamoci; inutili, ma attraenti".

    Il Nuovo Paese 9 febbraio 1924.

    "Un brillante e paradossale studio appare per i tipi del Gobetti sotto il titolo: Le generazioni nel fascismo, ad opera di un virtuoso della penna che si cela sotto lo pseudonimo di Grildrig".

    L'Avanti! 7 dicembre 1923.

    "Sollazzevole e lucida teoria che chiameremo per intenderci, dei figli lupi e dei padri agnelli".

    Critica fascista 16 dicembre 1923.

    "Grildrig ci ha lasciato piuttosto scettici sulla tesi che con brillante trattazione sostiene".

    Corriere Mercantile 22 dicembre 1923.

    "La tesi di Grildrig è suggestiva sopratutto perché tenta di legare il divenire della storia a un fatto primordiale ed elementare: l'istinto".

    S. Vitale Giornale di Sicilia 30-1-924.

    "L'autore proponendosi il problema della vicenda delle generazioni nella storia contemporanea d'Italia sostiene che lievito e fermento di certi nostri recentissimi moti fu "la generazione giovanissima degli adolescenti dai quindici ai venti anni che non partecipò alla guerra" sì che quella che si chiama "rivoluzione fascista" non sarebbe veramente la "rivoluzione dei combattenti", ma piuttosto la "rivoluzione dei figli dei reduci".

    Corriere della Sera 8 febbraio 1924.



    Si spedisce franco di porto contro vaglia di L. 3;
    10 copie L. 20.