Abbiamo ragione di proclamarci non intellettuali? di sentirci diversi dai salariati del pensiero schiavi ieri del turatismo oggi del socialismo fascista? Non siamo intellettuali (alla russa) perché non siamo dilettanti né avventurieri. Il nostro pensiero è per se stesso azione. È un'organicità, una volontà. La storia alle svoltate decisive ci trova compatti. La Voce mostrò la sua forza ed efficacia nella campagna contro il nazionalismo e per la guerra. L' Unità nella questione dalmata. La prova di maturità per La Rivoluzione Liberale è stato il fascismo.

    Possiamo congratularci con noi stessi per lo spettacolo silenzioso di serietà offerto dagli studiosi raccolti intorno a R. L. che non abdicano di fronte ai trionfatori, che continuano inesorabilmente la loro opera di critica anche a costo di rimaner soli, come esuli.